domenica 7 ottobre 2018

FILM

HUMAN

Human è un documentario del 2015, diretto dal regista Yann Arthus-Bertrand che  dipinge un ritratto dell'umanità mescolando testimonianze di uomini e donne provenienti da ogni parte del Pianeta a riprese aeree di forte impatto visivo. Da Calais al Bangladesh, dagli Stati Uniti all'Ucraina passando per il Mali, ogni incontro mette in luce un essere umano, la sua storia e la sua visione della vita.
Il film propone le interviste di 110 persone di tutto il pianeta su varie tematiche della vita. Le interviste si susseguono rapidamente senza lasciare allo spettatore particolari riferimenti visivi sulla provenienza geografica dell'interlocutore. Tutti parlano nella loro lingua madre su uno sfondo nero, che permette di nascondere eventuali dettagli sull'identità locale delle singole persone e di inserire i sottotitoli.

PEDAGOGIA

LEZIONI E DISPUTE
L'IMPORTANZA DELLA LETTURA
Il fulcro dello studio e dell'insegnamento era costituito dalla lettura di testi, quindi dall'argomentazione sulla base dell'autorità, e dalla disputa, ossia la dimostrazione per mezzo della ragione.
La principale attività di apprendimento era la lettura e i principali testi che venivano letti erano testi di grammatica, teologia e narrazione.
La lettura rappresentava infatti la strada maestra per la conoscenza della verità e nonostante la sua trasmissione fosse orale, l'architrave di ogni disciplina era il libro, che trasmetteva principi, nozioni e teorie.


COME SI LEGGEVA



La lettura di un testo era un operazione molto complessa. In primo luogo si effettuava un'analisi della struttura del testo e la sua suddivisione in parti, al fine di ottenere una maggiore chiarezza.
Ogni parte veniva in seguito esposta e commentata, spiegando anche l'intenzione dell'autore.
Le tre forme di lettura in uso nelle scuole furono delineate da Ugo di San Vittore:
-per opera del docente (leggo il libro per gli studenti);
per opera dello studente (leggo il libro spiegato dal docente);
-nello studio personale (leggo il libro da solo). 
Questi piani di lettura fanno capire quanto il testo su cui si basavano lo studio e l'insegnamento fosse al centro di una relazione.





LA DISPUTA
La disputa rappresentava il momento più importante e segnava il passaggio dall'argomentazione sulla base dell'autorità alla dimostrazione per mezzo della ragione. Essa era infatti un momento di discussione durante il quale si cercava di risolvere gli interrogativi, i contrasti e i passaggi critici di un autore.
A differenza della lettura, la disputa si fonda sull'uso della dialettica e sull'impiego della ragione nell'argomentazione e nella determinazione delle soluzioni da adottare.


LE QUESTIONI
La disputa diede origine ad un genere argomentativo e didattico che era caratterizzato dalla raccolta di questioni intorno ad un determinato argomento a sé stanti oppure all'interno di summae.
Un capolavoro di architettura intellettuale è la Summa theologiae di Tommaso d'Aquino, che è divisa in quattro parti essenziali:
-la posizione del problema;
-l'esposizione delle opinioni sia a favore che contrarie;
-la soluzione del maestro;
-la soluzione dei dubbi.

lunedì 1 ottobre 2018

PSICOLOGIA


LO SVILUPPO DEL BAMBINO: PERCEZIONE, MOVIMENTO, LINGUAGGIO
 
COSA STUDIA LA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
IL RAPPORTO  NATURA/CULTURA NEI PROCESSI DI SVILUPPO
La psicologia dello sviluppo studia i cambiamenti nell'evoluzione psicologica individuale: l'individuo infatti è considerato un soggetto in continua evoluzione.
Negli ultimi anni, l'evoluzione degli strumenti di ricerca ha permesso di raggiungere dei risultati avanzati nella comprensione dei processi di sviluppo. Una delle questioni più dibattute riguarda il rapporto natura/cultura. Oggi la conclusione maggiormente condivisa è che il corredo biologico, gli elementi ambientali e le esperienze interagiscono nella crescita dell'individuo.
Lo sviluppo è un sistema complesso e per comprenderlo bisogna osservare diversi elementi all'interno di un contesto più ampio.
 
L'UNIVERSO DEL BAMBINO PRIMA DELLA NASCITA
I DIVERSI STADI DI SVILUPPO
Durante la gravidanza lo zigote si trasforma a poco a poco in un bambino. In questo processo distinguiamo tre fasi:
-PERIODO GEMINALE (primi 21 giorni): ha origine lo zigote che inizia a crescere e va a impiantarsi nella parete uterina;
-PERIODO EMBRIONALE (dalla terza all'ottava settimana): si formano le strutture interne ed esterne del corpo, in questa fase definito embrione;
-PERIODO FETALE (dalla nona settimana alla nascita): maturano i diversi organi e le varie parti del corpo, in questa fase definito feto.
 
I SENSI NELLA VITA PRENATALE E IL RUOLO DELLA MADRE
Nei mesi che precedono la nascita, oltre all'accrescimento di peso e di volume, si verifica una maturazione delle funzioni sensoriali.
Il primo sistema di informazione che il feto ha su di se e sull'ambiente è il tatto, la pelle infatti è uno strumento sensoriale completo dopo solo otto settimane di gravidanza.
Dal secondo mese di gestazione si sviluppa l'olfatto, che viene sollecitato dai comportamenti della madre: molte sostanze del cibo materno passano nel liquido amniotico e producono le memorie olfattive.
Verso il terzo mese di gravidanza si sviluppa il gusto, e da questo momento della gravidanza il feto inizia a eseguire movimenti di deglutizione.
Tra il secondo e il terzo mese di gravidanza l'udito completa la sua struttura, infatti i suoni prodotti con un diapason, all'esterno del corpo materno, provocano un accelerazione del battito cardiaco del feto.
La vista si sviluppa verso il quarto mese e si completa prima della nascita con lo sviluppo dei fotorecettori, ossia delle cellule che colgono lo stimolo luminoso e lo trasformano in un segnale per il cervello.
 
IL NEONATO COMPETENTE
I RIFLESSI DEL NEONATO
Alla nascita il bambino è in grado di produrre una serie di risposte motorie, i riflessi. Essi sono:
-RIFLESSO DI MORO: se si fa improvvisamente cambiare posizione al neonato, esso tenderà ad aprire le braccia e le gambe;
-RIFLESSO DI GRASPING: se il palmo della mano viene stimolato, il neonato fletterà le dita per afferrare qualsiasi cosa si trovi sul palmo stesso;
-RIFLESSO DI MARCIA AUTOMATICA: se si mette il bambino in posizione eretta, esso produrrà movimenti di estensione delle braccia e delle gambe;
-RIFLESSO DI ROOTING: se la pelle attorno alla bocca viene stimolata, il bambino la muoverà in cerca del seno materno;
-RIFLESSO DI BABINSKI: se la pianta del piede viene solleticata, il bambino fletterà le dita;
-RIFLESSO PALPEBRALE: le palpebre si chiudono di conseguenza ad una forte luce;
-RIFLESSO DI RITIRARE IL PIEDE: se toccato da un oggetto pungente, il bambino ritirerà il piede.


SOCIOLOGIA

VILFREDO PARETO Vilfredo Pareto ha svolto delle ricerche sui fattori che rendono non-logiche la maggior parte delle azioni umane cons...